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Scoperta di Beirut


Descrizione del soggiorno

Beirut è una "piccola" città facile da conoscere e può essere facilmente visitata a piedi o in taxi. Le passeggiate, ovviamente più ideali quando le temperature non sono troppo alte (primavera e autunno), sono comunque piacevoli tutto l anno. Ecco alcune idee per passeggiate che permettono, durante un lungo weekend, di farsi un idea generale della capitale libanese.

Giorno 1: Il quartiere di Hamra e il lungomare

Giorno 2: Centro di Beirut

Giorno 3: Visita al quartiere di Ashrafieh

Giorno 1 : Il quartiere di Hamra e il lungomare

Giorno1 : Il quartiere di Hamra e il lungomare ©Philippe GUERSAN - Author's Image


Vi suggeriamo di iniziare la vostra prima giornata nell emblematico quartiere di Hamra, a ovest della città. In questo vivace quartiere d affari, osservate l andirivieni degli abitanti sulla terrazza di uno dei numerosi caffè della zona, scoprendo le notizie locali sulle pagine del quotidiano in lingua francese L Orient-Le Jour, in vendita presso la libreria Antoine. Poi avventuratevi nei vicoli, perdetevi, chiacchierate con i negozianti, osservate gli edifici moderni che si trovano accanto alle facciate fatiscenti. Questo è lo spirito di questo quartiere che contrasta fortemente con il centro di Beirut, molto igienizzato. Più tardi, al mattino, scoprite l unico angolo verde della zona: il campus dell Università americana di Beirut (AUB). Da Hamra Street, dirigersi verso nord passando per Jeanne d Arc Street o Abdel Aziz Street fino a Bliss Street. Vale la pena di dare un occhiata al museo archeologico dell università. Situato in un edificio dell inizio del XX secolo, espone una ricca collezione di oggetti che vanno dalla preistoria al periodo islamico. Prendetevi il tempo di passeggiare nei giardini di questo vasto campus, che offre una splendida vista sul mare. Un oasi di tranquillità che ti farebbe (quasi) venire voglia di tornare a essere uno studente! Dall AUB si può proseguire verso il lungomare: il cornicione. Un ampio lungomare corre lungo la costa di Ain el-Mreissé fino alla spiaggia di Ramlet el-Baïda. Da vedere: i corridori del cornicione, gli ultimi porticcioli di pesca della città, i rari pescatori instancabilmente pazienti o i subacquei che fanno lo spettacolo eseguendo varie acrobazie più o meno pericolose. Attraverserete il quartiere di Manara con il suo vecchio faro, bianco e nero. Ai suoi piedi, la casa rosa è in avanzato stato di degrado.

La salita al Raouché merita un piccolo sforzo. Ma una volta lì, sarete affascinati dalla bellezza della Grotta del Piccione. L ideale sarebbe che tu fossi lì al tramonto. Da Raouché, la cengia scende all unica spiaggia pubblica di sabbia della città: Ramlet el-Baïda

Dov è la cena? Da Ramlet el-Baïda, è facile raggiungere il quartiere di Hamra con il servizio taxi (2.000 LBP a persona). Dopo aver scoperto Hamra di giorno, è Hamra di notte che si può godere di bar, ristoranti libanesi, concerti dal vivo e caffè dove si può fumare il narghilè... Le possibilità di passare una buona serata non mancano!




Giorno 2 : Centro di Beirut

Giorno2 : Centro di Beirut ©Philippe GUERSAN - Author's Image


Perché non iniziare questo secondo giorno visitando il centro di Beirut? Prima tappa: l imponente moschea di El-Amine che si affaccia sulla famosa Piazza dei Martiri. Adiacente alla moschea si trova la Cattedrale di San Giorgio dei Maroniti e il suo imponente campanile. Poi, sulla destra, lo straordinario sito archeologico delle terme romane, costruito nel I secolo. Si entra quindi nel nuovo centro della città con i suoi ampi passaggi pedonali e il place de l Etoile. Un tempo molto vivace, questo quartiere, che ospita il Parlamento, è ora completamente deserto. Scendendo verso il mare, si passa davanti alla moschea di Omari, restaurata con gusto alla fine della guerra. Poi, sempre dritti, si arriva nei souk di Beirut, un centro commerciale all aperto con decine di graziosi negozi e caffè-ristoranti. Le strade parallele, tra cui Foch Street e Allenby Street, ospitano molti marchi di lusso internazionali come Dior e Louis Vuitton. Una volta terminata la sessione di window-shopping, dirigetevi a ovest verso il quartiere di Minet el-Hosn con le sue numerose torri in costruzione. Si arriva più avanti lungo la strada ai piedi dell ex Holiday Inn Hotel. La sua facciata, crivellata di colpi di conchiglia, è una triste testimonianza della guerra civile che ha devastato il paese dal 1975 al 1990. Da lì si può vedere la Marina di San Giorgio. È in questa zona che Rafik Hariri è stato assassinato nel 2005. Direzione Zaitunay Bay intorno al porto turistico, un luogo piacevole per bere un drink e ammirare il tramonto a bordo acqua.

Dove si cena? O si rimane a Zaitunay Bay, o si torna indietro e si torna nel quartiere di Gemmayzé/Mar Mikhael, che è pieno di buoni ristoranti. Se vi rimane ancora un po di forza, continuate la serata in uno dei tanti vivaci bar della zona e dirigetevi verso la zona della Quarantena, al B018, per un vivace dopofesta.




Giorno 3 : Visita al quartiere di Ashrafieh

Giorno3 : Visita al quartiere di Ashrafieh ©Philippe GUERSAN - Author's Image


L ultimo giorno a Beirut è dedicato alla visita del quartiere di Ashrafieh. Punto di partenza: il panificio di Paul all inizio di Gouraud Street. In mezzo alla strada, che ospita ancora alcuni tipici edifici antichi, salite i 200 gradini della scalinata di San Nicola per raggiungere Sursock Street, famosa per i suoi numerosi palazzi di rara ricchezza architettonica. Ammirate le facciate dei palazzi Audi, Mokbel, Linda Sursock e Moussa Sursock e fate una pausa culturale nel nuovo Museo Sursock. Fate una pausa nel giardino di San Nicola, dall altra parte del viale Charles Malek. Poi perdersi nei vicoli di Ashrafieh, dove si trovano ancora bellissimi edifici tradizionali, soprattutto nella zona di Furn el Hayek e lungo la via Abdel Wahab el Inglizi. Poi si prosegue verso l incrocio di Sodeco e la famosa casa di Barakat, completamente ristrutturata. Poi prendete la via Damasco che ospita l ambasciata francese e fate una seconda sosta culturale visitando la superbamusée des minéraux, situata tra le mura dell Università di San Giuseppe. Più avanti, non perdetevi il Museo Nazionale. Sarete sotto l incantesimo di questo piccolo museo su tre livelli, perfettamente illuminato e con collezioni di grande bellezza. Una bella sorpresa! Uscendo dal museo, si prosegue per Badaro, il nuovo quartiere alla moda di Beirut, che ospita una ventina di bar e ristoranti. Un luogo ideale per concludere questa bella giornata di visita!




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