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L'implementazione di un passaporto sanitario: il suo scopo? la sua credibilità?

Avrebbe lo scopo di ravvivare gli scambi internazionali: il passaporto sanitario è uno dei nuovi argomenti di tendenza riguardanti il coronavirus, ed è proprio di questo che parleremo oggi. Il progetto sarebbe studiato da Pascale Fontenel-Personne, che ha chiaramente spiegato di volerlo approfondire in tutti gli aspetti che potrebbe implicare.

La domanda che ci si potrebbe porre è: a cosa servirebbe concretamente? Semplicemente a facilitare i diversi scambi tra paesi presentandosi come un documento ufficiale che certificherebbe la vaccinazione di un individuo. Potrebbe essere una delle soluzioni che permetterebbero alla vita di riprendere il suo corso.

Questo progetto, che potrebbe aiutare il turismo a riaprire le sue porte, sta già facendo parlare di sé e in senso positivo. Tuttavia, nulla è ancora ufficiale e le ricerche così come le discussioni continuano.

Una decisione che non fa l'unanimità

Infatti, alcune precisazioni devono essere apportate nella misura in cui il governo ha più volte espresso il suo rifiuto del passaporto vaccinale se si basasse unicamente su un vaccino. Potrebbe mostrarsi più aperto alla proposta se il documento fosse basato anche su un test PCR, così come su una persona che sia già stata colpita dal virus.

Sotto forma di passaporto e anche di certificato, potrebbe molto probabilmente assumere un aspetto digitale raggruppando tutte le informazioni sanitarie necessarie riguardo al Covid-19.

Potrebbe davvero essere una delle vie d'uscita dalla situazione, che è diventata pesante per la maggior parte di noi.

Phuket, una speranza per gli avventurieri

Phuket rappresenta una speranza considerevole per il mondo di domani. Infatti, l'isola vorrebbe riaprire le sue frontiere al mondo intero grazie all'implementazione della propria campagna di vaccinazione, essendo il turismo un'industria molto importante in questo paese. La Thailandia prevede che il 70% della popolazione sia vaccinata entro la fine di settembre, permettendo così di raggiungere un rischio quasi nullo di pericolo sanitario per i cittadini.

Così, i turisti potranno recarsi a Phuket senza dover restare in quarantena per una quindicina di giorni. Numerosi gruppi di imprese sostengono questa idea, tra cui la camera di commercio di Phuket e l'associazione turistica di Phuket, che prevedono di mettere in comune dei fondi per permettere la realizzazione di questo progetto. Si tratta quindi di una grande notizia per i vacanzieri che potranno recarsi in Thailandia senza più alcuna costrizione né incertezza. Altre regioni condividono le stesse convinzioni della Thailandia riguardo all'implementazione di un passaporto vaccinale, come l'Islanda, le Seychelles e l'isola Mauritius. Sono certamente l'esempio che permette finalmente di proiettarsi nel mondo di domani.