Scoperta balinese in 15 giorni – Sanur - Munduk - Pemuteran - Amed - Ubud - Jimbaran

Pubblicato il 17 déc. 2024

Scoperta balinese in 15 giorni – Sanur - Munduk - Pemuteran - Amed - Ubud - Jimbaran

Scoprite Bali con la nostra Agenzia Platinum AMANASKA BALI

Prima agenzia di eventi francofona a Bali e agenzia di riferimento QuotaTrip nella regione, l’agenzia AMANASKA BALI vi propone un tour di circa quindici giorni alla scoperta dei tesori di Bali, in particolare: Sanur – Munduk – Pemuteran – Amed – Ubud – Jimbaran. Ricordate che questo itinerario è fornito a titolo indicativo ma resta personalizzabile secondo i vostri desideri, quindi non esitate a mettervi in contatto con Amanaska!

Giorno 1: Arrivo a Bali e notte a Sanur

Siete finalmente arrivati all’aeroporto di Bali, a Denpasar. Dopo aver recuperato i vostri bagagli, sarete accolti all’uscita da un membro francofono del team Amanaska Bali che avrà un cartello con il vostro nome. Una volta in buone mani, partiremo insieme per Sanur.

L’agenzia ha scelto questa prima tappa per due motivi: Sanur si trova a circa 40 minuti dall’aeroporto, il che vi eviterà il primo giorno di affrontare il traffico molto intenso, soprattutto verso Mengwi o Ubud (circa 1h30/2 ore a seconda dell’orario), e sarete sul mare, in un ambiente piacevole, con la possibilità di cambiare valuta, mangiare facilmente in ristoranti locali e riprendervi facilmente dal fuso orario.

Sanur è una piacevole prima pagina per il vostro programma, un’introduzione a un percorso che vi porterà nel nord di Bali, più autentico, con regioni fuori dai sentieri battuti e lontane dall’effervescenza del sud.

Situata a sud-est di Bali, Sanur fu la prima località balneare di Bali che, a differenza di Kuta, Legian o Seminyak, ha saputo mantenere il suo fascino diventando un luogo accogliente, familiare e caloroso. Nel tempo, i balinesi hanno trasformato questa costa in una spiaggia accogliente, pulita, con un sentiero sul mare lungo più di 5 km. Qui il sole splende tutto l’anno e i bagni sono scanditi dalle maree. Troverete sia negozi moderni, bancarelle di souvenir che ristoranti di alto livello accanto ai tipici "warung" balinesi.

La sera, potrete scoprire il "Night Market", mercato notturno di Sanur (chiude alle 21), dove avrete la possibilità di mangiare specialità locali come nasi goreng, gado-gado e spiedini di Ayam (pollo).

Giorno 2: Giornata libera a Sanur e attività secondo i vostri desideri

Niente di meglio che un po’ di riposo a Sanur per riprendervi dal viaggio e dal fuso orario. Le distrazioni non mancano: centri massaggi, negozi, ristoranti internazionali o warung indonesiani.

Sanur è un villaggio diventato sì una località balneare, ma che ha saputo mantenere la sua anima balinese. Durante le vostre passeggiate, potrete fare i primi incontri con i locali sempre accoglienti. Lasciatevi guidare dalla musica di un gamelan (orchestra balinese) e assistete a una prova di spettacolo.

Iniziate ad assaggiare le specialità locali come i satay o il gado-gado e prendetevi il tempo per scoprire le spiagge di Matahari Terbit e la sua sabbia nera, famosa per l’alba sul Monte Agung, o la spiaggia di Merthasari, tipicamente balinese.

Ma questo momento tutto per voi sarà anche l’occasione per cimentarvi con la lingua indonesiana. Con poche parole soltanto, il sorriso e la benevolenza appariranno naturalmente sul volto dei vostri interlocutori.

Giorno 3: Passeggiata tra Belimbing e Jatiluwih, Tempio Ulun Danu Bratan e notte a Munduk

Partirete per una passeggiata di circa 2 ore nel cuore della natura balinese, tra il villaggio di Belimbing e Jatiluwih. Questa regione è classificata dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. In mezzo a questo incredibile paesaggio, immergetevi immaginando i primi esploratori qualche secolo fa, che scoprivano anch’essi questo stesso panorama, preservato dalla volontà della popolazione. Più che una passeggiata, è un viaggio nel tempo che vi proponiamo.

Camminerete attraversando magnifiche risaie, campi di chiodi di garofano e la vostra guida ne approfitterà per svelarvi tutti i segreti del riso, questa pianta che gioca un ruolo preponderante nell’economia, nella gastronomia, ma anche nella cultura balinese.

Vi recherete poi al Pura Ulun Danu Bratan. Costruito nel 1663, questo tempio, composto da 4 edifici sacri, si trova a circa 1500 metri di altitudine, sul lago Beratan, il secondo lago più grande di Bali, all’interno degli altopiani montuosi di Bedugul. Dedicato alla dea del lago, sovrana delle acque di Bali, che si alleò con la divinità del Monte Agung per rendere l’isola fertile, si dice che la dea Danu sia una manifestazione del grande dio Vishnu, protettore dell’universo. Questo tempio è, certo, oggetto di un turismo molto presente, sia locale che internazionale, ma l’interesse culturale e storico di questo sito, che comprende anche un sarcofago e una stele datata intorno al 500 a.C., ne fa, a nostro avviso, un luogo da scoprire nel vostro programma.

Vi dirigerete poi direttamente verso Munduk, che significa "tra pianura e montagna", piccolo villaggio tipicamente balinese costruito a circa 800 m di altitudine a nord dell’isola. Costruito a serpentina su una cresta, questo villaggio vi offrirà viste straordinarie sulle montagne di questa regione e tramonti mozzafiato.

Credito: Amanaska Bali

Giorno 4: Passeggiata nella giungla di Tamblingan, fine pomeriggio corso di cucina balinese e notte a Munduk

Partirete a metà mattina alla scoperta della regione con una passeggiata nel cuore della foresta primaria che costeggia il lago Tamblingan. Questo lago (in balinese: Danu Tamblingan) si trova nella reggenza di Buleleng a Bali. È situato ai piedi del monte Lesung nel villaggio amministrativo di Munduk e fa parte dei tre laghi che si sono formati all’interno di un’antica caldera. I laghi situati a est del lago Tamblingan sono i laghi Buyan e Bratan. Il lago Tamblingan è un lago vergine circondato da una foresta tropicale densa e da resti archeologici della civiltà tamblinghiana del X secolo. Il lago e gli insediamenti circostanti sono designati dal governo come area di turismo spirituale protetta dallo sviluppo moderno.

Questo sito è non solo protetto dal governo indonesiano, ma anche sacro per i locali che credono che il lago sia abitato da spiriti. Durante queste 3 ore di cammino, incontrerete enormi banyan secolari, felci giganti, zenzero selvatico e altre spezie. Sulla via del ritorno, attraverserete le acque sacre del lago Tamblingan a bordo di una piroga tradizionale. Un’avventura autentica!

Vi sarà proposto, per concludere questa giornata, di immergervi nella cultura balinese attraverso un corso di cucina tradizionale. Lo chef ci svelerà i suoi segreti culinari. Piatti preparati a base di riso, tofu e verdure come il nasi kuning o il gado-gado (piatto vegetariano). Tutti gli ingredienti provengono dall’agricoltura locale.

Giorno 5: Cooperativa di caffè Luwak, bagno nelle sorgenti termali e notte a Pemuteran

Dopo la colazione, dove forse avete già assaggiato il caffè, è il momento di tornare alle origini per scoprirne la provenienza. Partiamo quindi per visitare una cooperativa di Kopi Luwak, una fabbrica di caffè in cui i Luwak, una sorta di grossi furetti, sono i principali protagonisti. Questa iniziativa locale risponde a un’organizzazione messa in atto da altri indonesiani che, invece, tengono i Luwak in condizioni inaccettabili, soprattutto per soddisfare la curiosità dei turisti. Qui, gli animali sono liberi e potrete scoprire il caffè più caro del mondo partecipando così a un’azione esemplare che permette ai villaggi più poveri di vivere meglio e ai Luwak di non essere più sfruttati sull’altare del profitto.

Poi prenderete la strada verso la costa nord di Bali per raggiungere le sorgenti termali sacre di Banjar, provenienti dalle rocce vulcaniche della montagna. Sono chiamate “Air Panas” dai locali, che significa semplicemente “acqua calda”. I balinesi si bagnano da generazioni in queste acque leggermente solforose che avrebbero la virtù di curare i “piccoli malanni” e favorire la meditazione.

Giorno 6: Giornata libera e notte a Pemuteran

Siete a Menjagan e Pemuteran, i due villaggi sono uno accanto all’altro, con una strada che costeggia il mare per unirli. Siamo ben lontani dall’effervescenza turistica del sud di Bali, qui tutto invita alla passeggiata, alla scoperta dei fondali marini, a una camminata nel parco nazionale di Bali Barat, dove si estendono più di 19.000 ettari di giungla e mangrovie e vivono 160 specie di animali diversi, tra cui il gatto-leopardo, diverse varietà di varani e numerosi uccelli esotici.

La regione è un invito al “lasciarsi andare”, godersi i massaggi balinesi sulla spiaggia o in una SPA, immergersi in un romanzo, nuotare nel mare, chiedere al vostro hotel di fare una gita in barca tradizionale. Questa giornata è all’insegna del relax, dove l’espressione balinese “Jam Karet”, il tempo è elastico, prende tutto il suo significato. Per i locali, a Bali, non c’è bisogno di avere un programma per essere sicuri di non perdere nulla, ma piuttosto lasciare che la vita ci proponga scelte semplici che hanno tutte in comune il piacere, la curiosità e l’incontro.

Giorno 7: Visita al monastero Brahma Arama Vihara e notte ad Amed

Questa mattina, avrete ancora un po’ di tempo per godervi l’hotel prima della partenza.

A fine mattinata, partirete alla scoperta della regione di Amed. Lungo il percorso, ci fermeremo a visitare il Brahma Arama Vihara, il monastero buddista di Bali, costruito nel 1970 con finanziamenti locali e aiuti del governo thailandese. Questo tempio non è, in origine, destinato a essere visitato ma i monaci autorizzano i viaggiatori che lo desiderano a venire a raccogliersi e godere dei diversi spazi per meditare. Numerosi praticanti da tutto il mondo vengono a impregnarsi del luogo rilassante attraverso la camminata consapevole o seduti all’ombra di un frangipani.

Un luogo interessante dal punto di vista religioso, storico ma anche architettonico. Questo monastero mescola infatti simboli buddisti e induisti. E nessuno qui sembra stupirsi della presenza di una statua di Brahma ai piedi della statua di Buddha, prova dello spirito di tolleranza che regna sull’isola degli Dei. Una parte del sito vi permetterà anche di riconoscere un piccolo tempio che si ispira al grande tempio di Borobudur che, invece, si trova a Giava.

Dopo questa pausa meditativa, sarà il momento di riprendere il nostro cammino per raggiungere Amed.

Giorno 8: Giornata libera con attività opzionali: immersioni / snorkeling o massaggio balinese

Il villaggio di Amed è innanzitutto conosciuto per i suoi fondali marini eccezionali composti da rocce, coralli e banchi di sabbia favorevoli alla moltiplicazione di pesci di tutte le forme e colori. Potete scoprirli semplicemente con pinne, maschera e boccaglio oppure lasciarvi tentare da un’immersione organizzata da noi con il nostro centro immersioni Padi Five Stars (battesimi o immersioni ricreative possibili con prenotazione anticipata).

A fine giornata, vi proponiamo (opzionale) di scoprire il vero massaggio balinese, un sapere tramandato di generazione in generazione. Questa pratica ancestrale che permette di riconnettere il corpo ai punti di energia è prima di tutto un legame sociale che fa parte della quotidianità del popolo balinese. I massaggi sono sia per adulti che per bambini, che, per esperienza con i nostri viaggiatori, apprezzano molto!

Giorno 9: Giornata tradizionale balinese, incontro e immersione nella vita di una famiglia locale e notte a Ubud

Partirete nella regione di Gianyar per scoprire la vita locale all’interno di una casa tradizionale che ha visto nascere molte generazioni. Incontreremo diverse famiglie che convivono molto naturalmente nello stesso luogo. La costruzione della casa, il suo posizionamento, la sua dimensione, tutto ha un significato particolare. Ogni spazio ha un nome e una propria funzione come il Sanggah o merajan: il tempio familiare, il Bale tiang sanga: il padiglione degli ospiti, il Bale dangin: lo spazio che permette di preparare le cerimonie importanti, ogni padiglione ha un’importanza e rispetta posizioni geografiche particolari.

Attraverso questa giornata di immersione balinese, comprenderete anche i legami stretti che uniscono ogni membro della famiglia. Tante usanze che potrete meglio comprendere, come la nascita di un bambino e i numerosi rituali ad essa legati, la cerimonia dei 3 mesi, poi 210 giorni dopo la nascita (cioè 6 mesi balinesi) per il suo primo compleanno. La cultura e le tradizioni balinesi sono ricche, a volte misteriose, spesso legate alla vita e alla morte, con un profondo rispetto per gli dei e gli antenati. Questa giornata vi permetterà di sollevare il velo balinese che ancora nasconde storie e leggende.

Ma questa giornata è soprattutto l’incontro autentico con uomini e donne che vi insegneranno a realizzare i canang sari, le offerte quotidiane utilizzate nelle cerimonie indù. Se lo desiderate, potrete partecipare a una vera cerimonia balinese, un momento essenziale della vita sull’isola dove il sacro prende tutto il suo significato per ringraziare e chiedere aiuto agli Dei. Poco prima di pranzo, scoprirete i gesti quotidiani della preparazione del pasto dove ogni ingrediente dell’isola trova il suo posto in ricette tipiche, poi condividerete i piatti con la famiglia balinese.

Continueremo questa giornata tradizionale, sempre con i membri della famiglia, con la scoperta della vita agricola autentica. Andremo nelle risaie per imparare le diverse fasi della coltivazione del riso, alimento principale della cucina balinese, il che ci offrirà anche una passeggiata nella campagna balinese per cambiare prospettiva e seguire i passi di uomini e donne di cui si dice abbiano il sorriso eterno.

Giorno 10: Passeggiata nelle risaie di Tegal Lalang, scoperta del tempio Tirta Empul, visita a laboratori di artigiani scultori e notte a Ubud

Vi proponiamo di raggiungere la regione di Tegal Lalang e le sue risaie millenarie. Questo sito simboleggia la passione e la volontà dei balinesi che hanno scolpito la montagna per darle un altro scopo, rispettando Dewi Sri (dea dell’agricoltura). Un compromesso tra il rispetto degli Dei e la necessità di provvedere al quotidiano per un risultato di grande bellezza.

È il momento di scoprire uno dei siti più sacri di Bali, Tirta Empul, edificato nel 926 sotto la dinastia dei Warmadwa. Questo tempio è prima di tutto un luogo di pellegrinaggio che ospita bagni alimentati da una sorgente sacra. Da sempre, i balinesi hanno attraversato l’isola per assistere a cerimonie, farsi benedire e procedere ad abluzioni. Precisiamo che questo tempio è uno dei siti principali dell’isola di Bali e che è quindi molto frequentato sia dai locali che dai visitatori esterni.

All’inizio del pomeriggio, prenderete il tempo di visitare una delle più antiche gallerie di scultori su legno a Ubud. Questa espone opere che, per alcune, hanno richiesto anni di lavoro e rappresentano fedelmente il lavoro degli artisti, la loro maestria e la loro immaginazione fertile. Questo know-how è una specialità a Bali e vorrete sicuramente portare a casa uno o due regali/souvenir.

Giorno 11: Passeggiata intorno al Monte Batur, bagno nelle sorgenti termali, scoperta del villaggio di Penglipuran e notte a Ubud

Prenderete la direzione della regione di Kintamani per vedere da vicino il Monte Batur, il secondo vulcano attivo più alto dell’isola, che raggiunge più di 1.700 m. Lungi dall’essere un semplice vulcano, il Monte Batur è oggetto di intensa venerazione da parte dei balinesi. Questo magnifico panorama vi dà anche la possibilità di cogliere tutta la dimensione dell’isola, di comprendere meglio la storia del popolo locale, diviso tra la giungla, il lago Batur, le montagne scoscese, le differenze di tradizioni e di intravedere una parte dei 5 regni che hanno regnato su Bali. Se lo desiderate, faremo una deviazione alle sorgenti termali naturali del lago. Diversi bacini, più o meno caldi, tra 30 e 40 gradi, sono a vostra disposizione, così come piscine, con vista sul lago.

Riprenderete la strada per raggiungere il villaggio di Penglipuran, autentico Banjar (villaggio). Gli abitanti di Penglipuran sono i discendenti diretti dei soldati del re di Bangli, che, secondo la leggenda, venivano a riposarsi in questa regione. L’originalità di questo sito risiede nel fatto che gli stessi balinesi hanno fieramente mantenuto la loro indipendenza e preservano il loro modo di vivere tradizionale. Questo villaggio accoglie quindi gli stranieri ma facendo attenzione a non modernizzare i luoghi e hanno creato un’organizzazione collegiale che beneficia tutti. La strada principale permette di accedere alle case tradizionali e di comprendere meglio l’organizzazione in Banjar e la quotidianità dei locali.

Giorno 12: Giornata libera e attività secondo i vostri desideri a Ubud

Questa giornata è dedicata al relax, sia in un approccio culturale che più ludico. Tutto è possibile a Ubud, quindi approfittatene! Se lo desiderate, vi proporranno attività opzionali (minimo 2 persone):

Spettacolo di danza balinese: la sera, vi proponiamo di scoprire l’epopea del Ramayana o la marcia di Rama, uno spettacolo che fa parte dei fondamenti della cultura balinese.

Scuola Kelili Panting: Dello stile Keliki, variante della miniatura tradizionale, erede dell’antica scuola di Batuan, conserva ancora le regole dell’autenticità e non ha ceduto all’influenza della corrente più astratta. Numerosi studenti e viaggiatori da tutto il mondo vengono a imparare quest’arte così particolare che ora si tramanda di generazione in generazione. Vi proponiamo di scoprire questa scuola e di partecipare alla creazione di un’opera, di un disegno, che richiederà pazienza, ascolto, per cimentarsi nella tecnica dell’ombreggiatura o nelle applicazioni dei colori.

Laboratorio tradizionale di Batik indonesiano: Di origine giavanese, è stato iscritto nel 2009 dall’UNESCO nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Questa tecnica di stampa su tessuto si ottiene applicando cera sulla stoffa, ogni motivo ha un significato particolare. Elevato ad arte, rappresenta una forma unica di espressione che varia a seconda delle regioni o delle isole in cui è praticato. Potrete provare anche voi a creare un’opera o a partecipare alla sua realizzazione.

Giorno 13: Visita al villaggio di Tenganan, scoperta del tempio Goa Lawah e notte a Jimbaran

Partenza a fine mattinata per visitare uno dei villaggi più antichi dell’isola, situato nella regione di Tenganan. I Bali Aga, discendenti degli abitanti originari di Bali, popolano ancora alcuni villaggi di Bali, come verso il Monte Batur. Conservano riti e usanze risalenti all’epoca pre-induista. Il villaggio di Tenganan, nel sud-est, è considerato il più antico. La sua longevità deriva probabilmente dalle sue terre particolarmente fertili che hanno permesso agli abitanti di vivere in quasi autarchia e di essere particolarmente rispettati dai regni tradizionali per secoli.

Prima degli anni ‘70, questa regione era molto isolata e oggetto di tradizioni e di un’organizzazione sociale specifica. Con lo sviluppo del turismo, il villaggio si è aperto all’esterno, ma mantenendo la propria cultura e le proprie usanze secolari. Questo sito vi permetterà di comprendere meglio l’artigianato locale, la vita quotidiana, l’organizzazione del villaggio e il ruolo degli spiriti all’interno della comunità. Vivendo in autarchia, i Bali Aga non hanno modificato il loro stile di vita da secoli. Animisti, venerano gli antenati e l’induismo che ha in definitiva poca influenza sulla loro quotidianità.

Poi scopriremo la grotta Goa Lawah, il cui tempio fa parte dei siti che proteggono Bali dalle forze del male. Questo sito, che ospita migliaia di pipistrelli di cui si dice che serviranno da cibo al serpente gigante Naga Basuki, è oggetto di numerose leggende, come quella di un passaggio segreto che attraverserebbe l’isola per raggiungere il Tempio madre di Besakih. Non lontano dal tempio, sulla spiaggia, il sale viene raccolto con la sabbia, poi decantato in capanne dal tetto di paglia da una comunità balinese della regione. Raggiungerete poi il sud di Bali per la regione di Jimbaran.

Giorno 14: Giornata libera e notte a Jimbaran

Come desiderato e nello spirito di questo programma, vi proponiamo di terminare il vostro soggiorno nel relax. Possiamo mettere a vostra disposizione un autista per permettervi di scoprire le più belle spiagge da surf di Bali: Padang-Padang e Uluwatu. Non si tratta qui di praticare ma di osservare i più grandi surfisti del mondo domare le onde balinesi.

Se preferite, e opzionalmente, il vostro autista potrà anche portarvi nella turbolenta località balneare di Seminyak, la St. Tropez di Bali, con i suoi innumerevoli ristoranti e negozi. A meno che non preferiate restare a bordo piscina o regalarvi un massaggio balinese: sta a voi scegliere!

Un’altra possibilità è scoprire: il Tempio madre Pura Uluwatu, nella località di Pecatu, che sarebbe stato fondato nell’XI secolo da Mpu Kuturan, un sacerdote giavanese che ha avuto un ruolo importante nella religione balinese. Questo celebre tempio di Bali è noto per le sue scimmie e la sua posizione impareggiabile che offre i più bei tramonti. Per concludere questa giornata, assisterete a uno spettacolo di danza Kecak, una danza tradizionale derivata dal Sanghyang, che riprende una parte del Ramayana, celebre epopea che scandisce la vita dei balinesi, raccontando la storia d’amore tra Rama e Sita. Senza musicisti, il Kecak è scandito dalle grida ossessive degli uomini e dal racconto del narratore.

Giorno 15: Trasferimento verso l’aeroporto

È ora di lasciare l’isola degli Dei e raggiungere l’aeroporto di Bali a Denpasar con meravigliosi ricordi sia nei bagagli che nella mente e sicuramente migliaia di foto. Tutto il team è a vostra disposizione se avete la minima domanda riguardo al vostro ritorno o al trasferimento.

Il vostro autista passerà a prendervi 3 ore prima dell’orario del vostro volo, da riconfermare la sera prima.

Idea di soggiorno proposta dalla nostra Agenzia Platinum AMANASKA BALI e personalizzabile secondo i vostri desideri!

Credito: Amanaska Bali